La morte di un genitore è uno dei momenti più difficili della vita, leggi anche Le 10 frasi più toccanti da dedicare ad una persona cara che non c’è più, ma nonostante questo è necessario occuparsi di tutta una serie di adempimenti burocratici necessari. Utenze domestiche, conto corrente bancario, veicoli, testamento, sono tutte questioni che devono essere risolte in breve tempo.
La prima cosa che accade non appena si dà comunicazione di decesso è il blocco cautelativo del conto corrente. L’Istituto di credito presso il quale il defunto aveva registrato il proprio conto corrente infatti, una volta ricevuta comunicazione di morte dell’intestatario, congela il conto in modo che nessuno possa accedervi, prelevare o pagare. Una volta che la banca avrà ricevuto la dichiarazione di successione potrà sbloccare il conto per la suddivisione delle somme tra gli eredi. Se invece il conto aveva firma disgiunta, il cointestatario ancora in vita può disporre delle sue somme mentre la parte spettante al defunto resta congelata fino a quando la banca non avrà ricevuto la documentazione.
Se il defunto era un pensionato occorre comunicare la morte all’Inps. Gli eredi hanno diritto a ricevere la pensione di reversibilità o alla pensione indiretta se il defunto era un lavoratore. L’ammontare di queste pensioni viene calcolato dall’Inps in percentuale.
L’anno successivo alla morte, uno degli eredi dovrà presentare dichiarazione dei redditi per il defunto utilizzando un riquadro apposito.
Se il defunto era intestatario di utenze domestiche come luce, gas e telefono, si può richiedere la voltura a un erede oppure la cessazione definitiva. Se il nuovo titolare della fornitura è un parente del defunto, sarà necessario solo aggiornare l’intestazione del contratto e il familiare potrà mantenere le medesime condizioni. Se l’erede diventa anche proprietario dell’abitazione del familiare defunto allora in questo caso è necessario fare anche una voltura catastale per intestare la titolarità dell’immobile al nuovo proprietario.
Anche l’automobile è un bene che viene ereditato e quindi occorre cambiare il nome del proprietario rivolgendosi al PRA o ad un’agenzia Aci. Il libretto dell’automobile dovrà riportare il nome del nuovo proprietario e sarà rilasciato un nuovo libretto aggiornato. Per quanto riguarda l’assicurazione, si deve comunicare il decesso del contraente alla compagnia assicurativa, che cesserà immediatamente il contratto e potrà consentire ai parenti più intimi, solo se conviventi, di avere la stessa classe di merito del defunto.
Il defunto deve essere cancellato anche dai contribuenti Tari. Per farlo è necessario che l’erede presenti all’ufficio tributi del Comune una dichiarazione di cessazione, che dà il diritto all’esenzione dal pagamento della tassa a decorrere dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui è stata presentata. Se un altro parente subentra nell’occupazione dell’abitazione, insieme alla cessazione dovrà presentare anche la denuncia di nuova occupazione, in modo che si possa effettuare il cambio d’intestazione della tassa.
Il canone è personale e arriva abbinato alla fornitura di energia elettrica. Nel momento in cui si fa la voltura, la Rai accredita al nuovo intestatario il pagamento del canone in bolletta. Se però, il nuovo intestatario è già abbonato presso un’altra abitazione non dovrà pagare il canone.
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