Trigesimo di morte, importanza e significato - Exequia
Chiamaci 24/7 Chiamaci 24/7 Chiamaci 24/7

Trigesimo di morte, importanza e significato

19/04/2023
Condividi

La parola trigesimo (o trigesima) significa letteralmente “trentesimo” e, nel linguaggio liturgico, fa riferimento al rito funebre che si celebra dopo 30 giorni dalla morte di una persona. Si tratta quindi di quella messa che si celebra esattamente dopo un mese dalla morte di un caro. Per la famiglia del defunto il trigesimo è un momento molto importante perché consente di ricordare chi non c’è più insieme a parenti, amici e tutti coloro che amavano il defunto e desiderano onorarne la memoria e stare vicini alla famiglia nel momento del dolore. Il conforto di avere accanto le persone amate può essere infatti una grande consolazione per chi ha subito un lutto. Secondo la religione cattolica, inoltre, le messe hanno anche una funzione importante in quanto è grazie alla preghiera e alla celebrazione eucaristica che possiamo chiedere a Dio di assolvere i peccati del defunto e di accoglierlo in Paradiso.

Come si comunica il trigesimo di morte

Se la famiglia ha intenzione di comunicare a molte persone che si terrà una messa per il trigesimo del defunto, è opportuno che si affidi a un’agenzia funebre almeno per quanto riguarda la realizzazione di un manifesto funebre, che può essere utile appendere nei dintorni della casa di famiglia e dell’abitazione del defunto, o nei pressi della chiesa, per dare pubblicazione dell’evento il più possibile estesa. I manifesti per il trigesimo sono molto semplici e riportano la data di nascita e di morte del defunto, la data e l’ora prevista per la celebrazione e un invito a partecipare. Se la famiglia lo desidera si possono aggiungere i ringraziamenti anticipati per quanti si volessero unire alla celebrazione. La messa si svolge generalmente nella stessa parrocchia dove si sono svolte le esequie funebri. La comunicazione può essere data anche in modo meno formale attraverso telefonate o messaggi Whatsapp. La famiglia potrà ringraziare ulteriormente quanti saranno intervenuti alla messa di trigesimo anche di persona, o al telefono.

Quanto costa una messa di trigesimo

La messa di trigesimo è gratis e su questo punto non ci possono essere fraintendimenti in quanto nessuno può, a nessun titolo, chiedere del denaro per celebrare una messa. Non esiste un tariffario e nessuno, neanche il parroco, può obbligare i fedeli a corrispondere una cifra. Il diritto canonico a questo proposito recita testualmente: “Secondo l’uso approvato della Chiesa, è lecito ad ogni sacerdote che celebra la Messa, ricevere l’offerta data affinché applichi la Messa secondo una determinata intenzione. È vivamente raccomandato ai sacerdoti di celebrare la Messa per le intenzioni dei fedeli, soprattutto dei più poveri, anche senza ricevere alcuna offerta” (Can 945). Dunque, riassumendo, è fortemente consigliato fare un’offerta al parroco per la celebrazione della messa di trigesimo ma questa offerta non è, e non può essere, obbligatoria, ma soprattutto non esiste un tariffario e non si possono pretendere soldi dai fedeli più poveri che facessero richiesta di una messa del genere. Anche sull’importo da devolvere in offerta alla chiesa, la decisione spetta alla famiglia e non possono esserci imposizioni di nessun tipo, come è stato sottolineato anche dallo stesso Papa.

Condividi

Ultime dal blog

Gli ultimi contenuti pubblicati.

Gli articoli più letti

I contenuti più visitati nel nostro blog.

LE ULTIME NEWS LE ULTIME NEWS
Apri la chat
Come possiamo aiutarti?