La tumulazione è, in generale, il procedimento di seppellimento di un cadavere, cioè la riposizione nella tomba. In particolare, il termine indica la sepoltura che avviene in nicchie o loculi separati scavati in roccia compatta o costruiti con opera muraria. Si tratta quindi di una procedura distinta dalla inumazione, che invece prevede il seppellimento della bara in terra. La tumulazione avviene inserendo la salma del morto all’interno di una doppia cassa che di norma ha un’anima di zinco e l’esterno in legno, ermeticamente sigillata. La cassa sarà posta in un loculo murato e intonacato esternamente all’interno del cimitero. Questa è la principale differenza che distingue la tumulazione dall’inumazione, che prevede invece la sepoltura della bara in legno nella nuda terra. Sia in caso di tumulazione che di inumazione, alla scadenza della concessione del loculo o del luogo di sepoltura, nel caso in cui non sia possibile rinnovarla per un ulteriore periodo, i servizi cimiteriali provvederanno a estumulare il feretro per disporre, a seconda delle preferenze dei parenti, una successiva traslazione in una cassetta ossario oppure la cremazione. Se invece la concessione non viene rinnovata e non c’è nessuno che esprima una precisa volontà in merito alla destinazione dei resti mortali, allo scadere della concessione cimiteriali gli stessi vengono destinati a raccolta nell’ossario comune.
Tumulazione delle ceneri
Oltre alla tumulazione delle salme è possibile anche tumulare le ceneri. Esattamente come avviene per la cassa da morto, la tumulazione delle ceneri consiste nel conservare l’urna cineraria all’interno di un loculo cimiteriale o di una cappella privata. Se il defunto aveva espresso il desiderio di farsi cremare, con la tumulazione delle ceneri si consente di rendere un omaggio o dire una preghiera a chiunque voglia andare al cimitero a farlo. In questo modo parenti, congiunti e conoscenti, possono far visita al defunto anche se il corpo è stato cremato e non sepolto in maniera tradizionale. Questa tipologia di sepoltura in cella muraria è vantaggiosa anche perché non richiede il rispetto delle pratiche igienico-sanitarie necessarie per la tumulazione dei cadaveri. La nicchia che accoglie la cassa con il corpo infatti deve essere impermeabile e con tamponatura ermetica, nel caso della tumulazione delle ceneri, invece, l’unica prerogativa è che le pareti del vano e l’elemento di chiusura (che può essere una lapide o una lastra) impediscano l’infiltrazione delle acque piovane o atti di effrazione volti a profanare le tombe per sottrarne il contenuto.
Differenze tra tumulazione e inumazione
La tumulazione e l’inumazione differiscono non solo per quanto riguarda la tecnica in sé, ma anche per quanto riguarda lo svolgimento delle pratiche per la sepoltura. Come abbiamo già spiegato, la tumulazione indica la classica sepoltura all’interno di una bara rivestita in zinco inserita in un loculo in calcestruzzo. L’inumazione, invece, consiste nel deporre la salma in una semplice bara in legno, sepolta nel terreno in modo da favorirne la decomposizione nel corso degli anni. Sia il loculo, sia lo spazio in terra, vengono concessi dal cimitero per un numero limitato di anni. Nel caso della tumulazione la riesumazione può avvenire dopo 20 anni, mentre nel caso dell’inumazione la tempistica si accorcia a 10 anni. Solo nel caso delle ceneri la riesumazione non è prevista, infatti se si decide di tumulare delle ceneri il loculo rimarrà sempre lo stesso, mentre nel caso di inumazione, verrà utilizzata un’urna biodegradabile che nel tempo si decomporrà nella terra.