Nella determinazione del prezzo di un funerale con cremazione intervengono numerose variabili che possono causare importanti oscillazioni nel costo complessivo, in quanto tutti gli elementi dell’organizzazione di una cerimonia funebre hanno un loro prezzo. Innanzitutto è bene ricordare che la scelta della cremazione, così come quella della tumulazione o inumazione, deve rispettare sempre le volontà del defunto ed è suo diritto inalienabile scegliere il luogo ma anche la tipologia della sepoltura. Se il defunto ha lasciato particolari disposizioni in merito, sarà onere dei parenti rispettarle fino alla fine.
Per sgombrare il campo da equivoci, in molti sono convinti che un funerale con cremazione sia più economico di un funerale tradizionale. Ciò è vero soltanto in parte. Infatti il costo medio di un funerale in Italia va da 1600 euro per un funerale economico, fino a 3100 euro per un rito funebre di lusso e completo di tutto ma i prezzi variano molto a seconda del tipo di cerimonia richiesta e di tutte le variabili come il tipo di cassa, la quantità e qualità dei fiori, la vestizione del defunto, la presenza di valletti ecc. Scegliere la cremazione certamente consente di risparmiare sulla bara che potrebbe essere più economica (considerato che è obbligatoria anche se andrà bruciata) e sui costi cimiteriali in quanto si può anche decidere di conservare le ceneri a casa.
La cremazione è un servizio pubblico, per questo motivo è sottoposto ad un regime di prezzi controllati dallo Stato che decide le tariffe, anche se ogni singolo comune ha facoltà di modificare i prezzi. Il costo per la cremazione di un corpo, fissato per il 2020, è di 511,60 euro, ma qui ci riferiamo esclusivamente alla tariffa del forno crematorio, e non al costo di un funerale completo. In alcuni comuni il costo di questo servizio può anche sfiorare gli 800 euro.
Il prezzo di un funerale con cremazione si calcola aggiungendo alla tariffa per il forno crematorio tutti gli altri servizi che la famiglia sceglierà: camera ardente, il tipo di bara e la qualità del legno, la qualità e il materiale dell’urna nella quale si conserveranno le ceneri, la vestizione della salma, i valletti porta cassa, fiori, eventuali iscrizioni, realizzazione della lapide marmorea e relativa posa nel caso si decida di conservare l’urna in cimitero. Anche la dispersione delle ceneri in natura ha un suo costo, che deve essere aggiunto alle varie voci. Ad esempio, chi decide di disperdere le ceneri in mare deve mettere in conto di dover pagare le spese di noleggio di una imbarcazione e la paga del personale di bordo. Altre spese potrebbero riguardare i manifesti funebri, oppure i necrologi. Infine, nella determinazione del prezzo del funerale con cremazione può incidere anche la distanza dal forno crematorio. Infatti i forni crematori non sono presenti in tutti i comuni italiani e questo in molti casi costringe le imprese di onoranze funebri a spostarsi in altre località, e quindi ad aumentare il costo del trasporto funebre.
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