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Perché le bare sono di zinco?

17/03/2023
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Il campo delle sepolture è regolato da precise regole. In particolare i regolamenti di polizia mortuaria hanno reso obbligatorio, specie per le sepolture in loculo, l’uso di bare con contro-cassa in zinco. La presenza del metallo nell’anima della bara ha una doppia funzione. Sicuramente è utile a proteggere il corpo da urti e rende inviolabile la bara, ma non è questa l’unica funzione. Lo zinco infatti non ha soltanto il compito di essere resistente, impermeabile e indistruttibile, ma ha il compito di disintegrarsi nei tempi prestabiliti per favorire la mineralizzazione della salma accompagnando, con le reazioni chimiche corrosive e alcuni specifici comportamenti che solo lo zinco ha, la decomposizione della stessa. Inoltre lo zinco del cofano funebre  è un metallo di uso comune, che si estrae facilmente dovunque nel mondo, a impatto zero sull’ambiente, ed è il metallo meno costoso dopo il ferro. Per tutti questi motivi è il materiale privilegiato nella produzione dei cofani funebri.

Cosa dice la legge sulle bare di zinco

La contro-cassa in zinco puro al 99,99% è obbligatoria per legge per tutti i tipi di sepoltura. Deve avere un determinato spessore e  caratteristiche di fabbricazione: il rivestimento interno in zinco, dello spessore di 0,66 mm è quello ottimale affinché il metallo svolga il suo compito, in quanto accoppiato alla cassa di legno, protegge da qualsiasi urto o caduta accidentale durante la sepoltura; grazie alla tenuta ermetica e stagna, coperchio compreso, lo zinco isola completamente dall’esterno la salma e impedisce la fuoriuscita degli odori derivanti dalla prima fase di decomposizione, chiamata “fase cromatica”, in cui avvengono cambiamenti chimici dell’emoglobina dovuti alla mancanza di ossigeno. Inoltre queste bare sono dotate di una valvola che ha la funzione di igienizzare e filtrare i gas in uscita verso l’esterno tramite i carboni attivi impedendo che la pressione interna, dovuta alla fase enfisematosa nella quale la salma produce molti gas, possa rompere il feretro. La controcassa in zinco ha la caratteristica di riuscire a mantiene un’umidità costante all’interno del feretro che di fatto impedisce la mummificazione. Un altro materiale, o uno spessore superiore, prolungherebbe anche per decenni la decomposizione del corpo.

Cosa resta al momento dell’estumulazione

L’estumulazione di una salma deve avvenire per legge dopo 20 anni dalla tumulazione. A quella data lo zinco si sarà disintegrato quasi per intero ad eccezione del coperchio, che comunque si sarà sfogliato e ridotto di spessore. Tutti i liquidi fuoriusciti negli anni saranno essiccati sul fondo, in questo modo sarà più semplice prelevare i resti ossei ed effettuare la bonifica del loculo.

Bare per la cremazione

Tutto quanto abbiamo spiegato rispetto alla bara in zinco vale soltanto per la sepoltura in terra o in loculo. Le bare destinate alla cremazione invece non devono contenere nessuna parte metallica, di nessun tipo. Se la famiglia del defunto sceglie un modello molto elaborato, che ad esempio ha fregi o maniglie metalliche, queste saranno eliminate prima della cremazione. Le bare per la cremazione inoltre devono essere in legno naturale, non trattate con colori o vernici chimiche che potrebbero sprigionare fumi tossici nel forno crematorio.

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