Dispersione delle ceneri come funziona e dove farla - Exequia
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Dispersione delle ceneri come funziona e dove farla

01/06/2022
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Sono sempre di più le persone che decidono di farsi cremare. La cremazione del resto è una pratica ecologica che consente di diminuire le spese per la sepoltura ma che soprattutto consente ai parenti di rimanere a più stretto contatto con l’urna del loro caro estinto. Infatti oltre a riporre le ceneri all’interno di una nicchia nel cimitero, previa speciale autorizzazione, è possibile conservare le ceneri in casa propria oppure disperderle in natura, in mare o in appositi luoghi autorizzati.

Come funziona la dispersione delle ceneri

 La dispersione delle ceneri è consentita esclusivamente se il defunto ha manifestato espressamente la volontà di far disperdere le sue ceneri in natura, in un testamento o in un’altra dichiarazione scritta. I familiari non possono quindi richiedere la dispersione delle ceneri, ma solo scegliere dove saranno disperse, se il defunto non ha lasciato indicazioni particolari in merito. Se quindi le ceneri non saranno affidate ai familiari per tenerle in casa, il Comune dove avviene il decesso dovrà rilasciare l’autorizzazione alla dispersione. Se le ceneri sono già state seppellite, l’autorizzazione deve essere richiesta al Comune in cui si trova il cimitero.

Dove si possono disperdere le ceneri

La dispersione delle ceneri è consentita all’interno dei cimiteri nel cinerario comune e in una area verde appositamente destinata. Molti cimiteri delle grandi città hanno aree appositamente adibite a questo scopo, chiamate Giardino delle Rimembranze. Si tratta di grandi aree verdi, dove scorrono anche torrenti d’acqua, nei quali le famiglie possono disperdere le ceneri dei loro cari in un’atmosfera naturale e serena. In alternativa, la dispersione delle ceneri può avvenire in natura, ad esempio nei laghi, nei torrenti e nei fiumi, nei tratti liberi da manufatti e a una distanza di oltre 200 metri da qualunque insediamento abitativo. Per la dispersione delle ceneri in mare, oltre all’autorizzazione del Comune, serve anche quella della Capitaneria di Porto. Si possono disperdere le ceneri di un defunto anche in aree private, con l’assenso del proprietario o, ove presente, del soggetto titolare del diritto di utilizzazione del bene. È assolutamente vietato disperdere le ceneri nei centri abitati. Le agenzie funebri migliori e ben organizzate sono in grado di dare tutte le informazioni ai parenti che desiderino disperdere in natura le ceneri del loro defunto e in alcuni casi possono organizzare un piccolo viaggio in una barca dove fare una piccola celebrazione in ricordo del defunto prima di liberare le sue ceneri in mare.

Chi si può occupare della dispersione delle ceneri?

Una volta che si è scelto il luogo e si hanno tutte le autorizzazioni necessarie, sarà il momento di scegliere la persona incaricata di disperdere le ceneri e segnalarla nella disposizione e nel consenso alla cremazione. La persona incaricata può essere il coniuge, oppure i figli, un altro parente o un esecutore testamentario del defunto. La persona incaricata alla dispersione può anche essere un rappresentante legale della società di cremazione, ma deve essere qualcuno che lavori per la stessa agenzia alla quale il defunto si è rivolto quando era in vita.

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