La casa funeraria è una struttura tipicamente americana, che oggi è diffusa anche in Italia. Si tratta di un luogo appositamente creato per allestire un ambiente, che è diverso dall’abitazione del defunto, dall’ospedale o dal luogo di culto, in cui si può deporre la salma per la veglia funebre e per consentire a parenti e amici di dargli l’estremo saluto. Può accadere infatti che una casa sia piccola, rispetto alle visite previste, o che l’ospedale non sia il luogo più adatto perché troppo freddo e informale e quindi è necessario trovare un luogo accogliente ed elegante, ma che mantenga la salma nelle giuste condizioni igienico-sanitarie per potergli serenamente offrire l’ultimo omaggio.
Generalmente all’interno della casa funeraria ci si incontra e si può organizzare una veglia funebre ed è per questo motivo che deve essere organizzata esattamente come avverrebbe per l’allestimento della camera ardente in casa. I parenti, gli amici e i visitatori si sentiranno in questo modo a proprio agio come se si trovassero in un’abitazione ma avranno a disposizione tutti i comfort, quindi non soltanto la zona per la camera ardente ma anche altri ambienti, come una sala minore per il rinfresco dove poter mangiare e bere qualcosa durante le ore della veglia.
La casa funeraria è una struttura privata gestita dalle agenzie funebri, che nel momento in cui allestiscono questa particolare struttura per dare l’ultimo saluto a un caro, possono offrire anche ulteriori servizi come la composizione e vestizione della salma. Nella casa funeraria c’è una stanza di osservazione dove sosta la salma che è allestita come una camera ardente con tessuti e fiori, ci sono i servizi igienici e una sala per le onoranze funebri al feretro. Deve sicuramente essere un luogo grande abbastanza da consentire un afflusso di persone senza creare affollamenti e deve essere condizionato, per garantire che la temperatura interna, sia in inverno che in estate, non superi i 18° per i locali. In alcune case funerarie ci sono anche delle terrazze o piccoli spazi all’aperto dove i visitatori possono godere di un po’ d’aria o di un momento di privacy, e dei saloni nei quali si può celebrare un rito laico, nel caso in cui il defunto abbia espresso il desiderio di non avere un funerale religioso.
La normativa che regola la casa funeraria o è il Decreto del Presidente della Repubblica datato 14 gennaio 1997, all’interno del quale sono definiti i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private. Nel decreto si tracciano anche le linee guida relative al “servizio mortuario e tra i requisiti minimi strutturali figurano: locale per osservazione/sosta delle salme; camera ardente; locale per la preparazione del personale; servizi igienici per il personale; servizi igienici per i parenti; sala per le onoranze funebri al feretro; deposito per il materiale. Ci sono anche requisiti minimi impiantistici come quelli che riguardano la temperatura interna, l’umidità relativa che deve essere del 60% + – 5; il numero di ricambi d’aria per ora esterna stabilita in 15v/h. Infine, deve essere presente un impianto di illuminazione d’emergenza.
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